
Cari tutti, mi chiamo Monica e vi presento: il mio piccolo Progetto Baskin.
Da tempo riflettevo sul fatto che ci sono persone più dotate di altre che provano a
cambiare la realtà che li circonda, vedasi Nico Acampora con PizzAut, Franco e Andrea
dei Bambini delle Fate e giungevo alla conclusione che ci sono alcune rare persone
speciali che fanno cose speciali.
In un momento di pura follia ho cercato una persona speciale. Ho trovato Renato Baroni
della Polisportiva San Carlo di Rho e i suoi ragazzi che mi hanno mostrato cosa accade in
una palestra di basket ove sono presenti i poli opposti delle diversità: atleti molto
performanti, le vere “schiappe”, i soggetti che desiderano solo giocare, i disabili fisici e
cognitivi, soggetti di qualunque età, dimensione e genere.
In quella palestra, a due passi da me seduta sulle gradinate, c’era la rappresentazione
reale e concreta dei miei pensieri, dei miei principi, della mia anima e al mio cuore. C’era il
mondo come io sento che dovrebbe essere ogni luogo. Esseri umani tutti diversi e tutti
uguali capaci di stare insieme senza prevaricazione, senza pietismi, con grande rispetto
ed educazione.
Questo è il Baskin, un basket con alcune regole modificate che permettono nella stessa
squadra di avere bambini- ragazzi-adulti molto dotati, altri con problemi motori e cognitivi,
anche solo bloccati x insicurezze ma ad un livello tale da limitarli nella vita, altri ancora
desiderosi solo di imparare, divertirsi, gioire senza la pressione del super atleta vincente
secondo le consuete regole dello sport tradizionale. Si gioca tutti, nessuno escluso,
maschi e femmine e si impara molto di più del mero far canestro.
Condivido con Voi due principi semplici e complicatissimi allo stesso tempo: i) siamo tutti
diversi e dobbiamo rispettarci sempre; ii) non si vince sugli altri, e’ troppo facile in certi
casi, ma si deve vincere con se stessi. Questo è ciò in cui ho sempre creduto e questo è
ciò che sono ancor più consapevole essere giusto da quando ho e amo smisuratamente
mio figlio autistico.
Mi sono attivata e ho individuato una palestra vicina a casa dove c’era una persona
speciale come Preside, ho ottenuto l’appoggio dell’associazione sportiva Basket Corsico
ove ci sono il Presidente Pallegrini, il direttivo e gli allenatori che sono persone speciali
(oltre che specializzati) e che con me condividono lo spirito del progetto che ho proposto.
Ad ottobre del 2022 gli allenamenti di Baskin sono iniziati e coinvolgono bambini, ragazzi,
fratelli e genitori. Come va? Alla grande perché tutti sono persone speciali che si
divertono, tutti si confrontano, tutti parlano la stessa lingua e nessuno giudica e nessuno si
giustifica.
Alla fine ho scoperto che di persone speciali che fanno cose speciali ce ne sono davvero
tante, basta aprirsi a loro. Non sono rare come credevo.
Ho trovato altre persone speciali come Vincenzo e Massimo di Ideabili e ho pensato che le
persone speciali devono conoscersi e parlarsi perché se da soli si fanno belle cose,
insieme se ne possono fare di bellissime e ancor più ambiziose.

Questo l’ho fatto io, che di speciale non credevo di avere nulla e mi sbagliavo. Ora so che
di speciale ho un bel bambino, la mia follia, la determinazione, la forza di volontà e
soprattutto la bramosia di vivere e condividere, con le mie regole e non per imposizioni
apparentemente buoniste che non hanno fatto altro che rilegarmi – senza riuscirci tra
l’altro – ad un mero ruolo passivo.
Perché tutto questo abbia senso però il progetto deve trovare chi crede nei principi che ho
esposto e Vi sto chiedendo di crederci con me, in altre parole siate folli come sono stata io
e creiamo un futuro con regole diverse per i nostri figli. Sono troppi i bambini e ragazzi che
prima o dopo sono esclusi dal mondo dello sport, dal lavoro, dalla socialità e la soluzione
non è istituire luoghi separati per chi etichettiamo come diverso, ma è adattare le regole
per tutti, imparando a stare insieme ed a collaborare per vincere sotto ogni punto di vista.
Contattate serenamente Ideabili e la Basket Corsico (baskin.basketcorsico@gmail.com e
www.basketcorsico.com) e non solo se avete figli disabili. Fatelo soprattutto se avete figli
neurotipici e che credete normali, perché questa esperienza servirà più a loro che a
chiunque altro.
Monica Sala